Un grande ritrovo di paese nel solco di un'antica tradizione contadina che ha mostrato qual era fino al Dopoguerra la modalità di mietitura e battitura del grano ma che ha avuto anche altri pregi: ha portato fuori dalle loro case tanti anziani e ha fatto rivivere per un weekend l'area dell'ex Festa de l'Unità di Legri.
La prima edizione della Festa del grano organizzata dalla cooperativa AlLegria di Legri insieme a tante associazioni insomma è stata un bel successo con circa 150 persone che vi hanno partecipato.
Non è voluto mancare nemmeno il sindaco Giuseppe Carovani: «Il nostro paese ha una lunga tradizione agricola - ha detto - riportare alla memoria momenti significativi del calendario rurale è riallacciare quella tradizione per non smarrirla. Per questo spero che questa sia la prima di tante edizioni di questa manifestazione. Ringrazio tutte le associazioni che hanno collaborato e la cooperativa AlLegria: come amministrazione saremo a supporto di questa esperienza per ricostruire un'idea di comunità più larga e coesa».
Infine una nota personale del primo cittadino che, com'è noto, ha un trascorso di impegno e di attivismo molto importante nell'ex Festa de l'Unità e, come tanti altri, sono stati colpiti dalla ripulitura dell'area intorno alla piastra e del parcheggio: «Mi ha fatto estremamente piacere che sia stato riportato un decoro che dà un segno di speranza per il futuro affinché si possa iniziare a pensare a riprendere in mano questo spazio, per Legri e per Calenzano».
Dopo le introduzioni di Marco Morandi della cooperativa AlLegria e di Pino Baggiani, il Gruppo Agricolo di Vicchio ha iniziato a mostrare l'antica battitura a mano del grano (per separarlo dalla paglia) e poi è stata messa in funzione la mietitrebbia risalente agli anni ‘20/30 del 900 che ha separato i chicchi dalle spighe.