In un clima di grande preoccupazione si sono svolte le assemblee dei lavoratori, dalle quali è emerso unanime lo sconcerto per il comportamento del gruppo Pro-Gest che nell’accordo del 29 Giugno 2022 con i sindacati, siglato in sede istituzionale, si era impegnato “…a procedere d’intesa con Regione Toscana, sindacati e Comune di Sesto Fiorentino ad una attività di ricerca mirata e ad una ricognizione approfondita delle aree edificabili per finalità produttive dell’interland Fiorentino e zone limitrofe”. Niente di tutto ciò é stato fatto.
Da mesi i sindacati hanno chiesto un incontro in sede istituzionale per fare il punto della situazione ma l’azienda ad oggi non ha dato disponibilità a tale confronto, disattendendo nei fatti l’intero impianto dell’accordo sottoscritto.
Vista la gravità della situazione, i sindacati e la Rsu hanno fatto richiesta all’unità di crisi della Regione Toscana di convocare con urgenza le parti.
Infine, a seguito della comunicazione di chiusura dello stabilimento fatta dalla proprietà nel recente incontro con le segreterie nazionali, anche tenuto conto del mancato rispetto dell’accordo sottoscritto in sede istituzionale il 29 giugno 2022, la Rsu dello stabilimento di Sesto Fiorentino ha proclamato lo stato di agitazione: un primo sciopero è stato effettuato oggi, con presidio dei lavoratori di fronte ai cancelli dell’azienda in viale Ariosto”.