Nel cuore di tanti, tantissimi calenzanesi (ma non solo) vivrà per sempre. A poco più di un anno dalla sua prematura scomparsa, avvenuta a metà gennaio 2023, l'amato e stimato veterinario Jacopo Cresti sarà ricordato nel migliore dei modi, mediante la musica, una delle sue più grandi passioni. Sabato prossimo infatti, 11 maggio, alle 16 presso il parco di Villa Martinez in via del Molino, proprio davanti all’ambulatorio dove per vent'anni si è preso cura di molteplici animali, si terrà l'esibizione dei “Blu Vel Vet”, la band, nata nel 2017 dall'impulso del dottor Pietro Franceschi, di colleghi ed amici veterinari di Cresti di cui lui stesso faceva parte. I musicisti (Agnese Santi e Francesco Tombarelli le voci, Franco Pizzirani alla batteria, Giampiero Melpignano alla chitarra elettrica e Luca Giannoni al basso) ogni tanto si esibiscono alle cene dell'Ordine dei Veterinari di Firenze, Prato e altro.
L'evento è stato fortemente voluto dalla sua compagna Mary che proprio dalle colonne del nostro settimanale a gennaio trasse un ricordo molto bello e sentito del suo caro Jacopo. «Era un uomo eccezionale, e non lo dico perché era il mio compagno - ci aveva detto - Era un personaggio, un'enciclopedia vivente. Conosceva innumerevoli argomenti, faceva mille cose ed aveva interessi variegati e coinvolgenti. Per questo il vuoto lasciato è più di una voragine. La nostra unione era fortissima perché talvolta lo aiutavo anche in ambulatorio, il luogo dove ci siamo conosciuti. Avevamo molto in comune pur avendo due caratteri diversi. La nostra unione era forte e capace di superare gli ostacoli della vita. Jacopo era un nomo buono, umile e riservato. Si lasciava andare solo quando parlava dei suoi meravigliosi viaggi, in cui metteva tranquillamente una gran dovizia di particolari. Non ho mai conosciuto una persona così ed avrebbe avuto ancora tanto da dire e da fare».
Cresti era un profondo appassionato di animali, così come lo affascinavano i vari habitat della Terra, che aveva visitato ed esplorato, dai Poli alle regioni desertiche. Durante i suoi molteplici viaggi si soffermava per alcuni approfondimenti del mondo animale, sia terrestre che marino.
Il pomeriggio di sabato 11 è stato organizzato per (re)inaugurare ufficialmente l'ambulatorio di Cresti, che ora sarà gestito dal dottor Franceschi: «Sono certa che Jacopo con la sua chitarra sarà con noi dovunque si trovi, felice di trovarci tutti insieme - ha scritto Mary per questa occasione - Ringrazio di cuore tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi terribili e che mi hanno aiutata e supportata nell'intento che ho sempre avuto: quello di non far dimenticare Jacopo».