È il calenzanese Niccolò Pedrini il campione regionale per la categoria P4 (primaria quarta elementare) dei Giochi matematici del Mediterraneo la cui finale toscana, sia per le primarie che per le medie, si è tenuta a marzo.
L’evento, organizzato e promosso dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica “Alfredo Guido”, si è svolto presso l’Istituto comprensivo statale “Pier Cironi” di Prato, con l'organizzazione della referente di area, l’insegnante Stefania Fiorucci. I Giochi matematici del Mediterraneo, che hanno ricevuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione quale competizione per la valorizzazione delle eccellenze in matematica nella scuola, sono soprattutto un’opportunità di confronto che incrementa la passione verso lo studio della matematica mettendo a disposizione dei vincitori importanti borse di studio.
Un grande orgoglio quindi per il nostro piccolo concittadino, figlio di Silvia e di Alessio Pedrini, ex presidente del Consiglio comunale di Calenzano, e fratello minore di Alice.
Niccolò, 10 anni, frequenta la scuola primaria Pizzidimonte. Fin da tenera età ha dimostrato una particolare predilezione per i numeri, come ricordano i genitori: «Fin da piccolo è stato incuriosito dai numeri. Spesso durante i nostri viaggi ci chiedeva di fargli fare delle operazioni per vedere se era in grado di risolverle a mente. E non lo faceva soltanto con noi, spesso la stessa cosa la chiedeva anche ai nostri amici suscitando la loro ammirazione. Per noi, ovviamente, è una grande soddisfazione; una soddisfazione che vogliamo condividere con la sua maestra che in questi anni di elementari ha avuto il grande merito di saper riconoscere fin da subito questo dono e di non averlo disperso ma alimentato».
E proprio la sua insegnante di matematica, Piera Calia, da più di 30 anni nel mondo della scuola, con immensa gioia racconta: «La soddisfazione è enorme perché ravvedo in Niccolò proprio una mente matematica, su cui ho scommesso fin da quando l'ho conosciuto, in prima elementare. In lui e altri tre-quattro di questa classe si vede proprio una forma logica assai sviluppata. Tutto parte da una curiosità innata nei bambini, dalle loro domande, ma la predisposizione va coltivata e oggi con tanta felicità raccogliamo i frutti di uno stimolo continuo che anch'io come docente ho fortemente creduto di portare avanti».