Sta facendo discutere a Campi Bisenzio il convegno promosso da Fratelli d'Italia alla presenza di Francesca Totolo legata a Casa Pound. L'incontro è promosso da Fratelli d'Italia e la polemica che sta montando in queste ore riguarda la concessione della sala del Consiglio comunale, per lo svolgimento dell'evento, da parte del presidente Antonio Montelatici.
La nota di Futura Memoria
Apprendiamo con indignazione che il prossimo 24 novembre, nella Sala Consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Campi Bisenzio, si terrà la presentazione del libro Le vite delle donne contano, promosso da Fratelli d’Italia e da figure legate a Casapound. Un titolo ingannevole che sfrutta strumentalmente il tema della violenza contro le donne per colpevolizzare l’immigrazione, distogliendo l’attenzione dalla vera causa dei femminicidi: il patriarcato e le radici culturali della violenza di genere.
Il Ministro Valditara si permette di negare l’esistenza stessa del patriarcato e delle sue devastanti conseguenze, ma i dati sono chiari: decine e decine di donne ogni anno in Italia vengono uccise da mariti, compagni, ex partner e familiari, di ogni nazionalità. Queste vittime sono l’emblema di un sistema che normalizza il controllo, la violenza e la sopraffazione maschile.
È un insulto alla loro memoria che si permetta, in uno spazio pubblico intitolato a Sandro Pertini, simbolo della Resistenza e della lotta per la libertà, di tenere un evento che travisa la realtà, alimenta odio razziale e perpetua discriminazioni.
Tra i relatori spiccano figure istituzionali di Fratelli d’Italia, come Roberto Valerio e Angela Sirello, e la consigliera regionale Sandra Bianchini, a dimostrazione di come questo evento sia una vera e propria operazione politica di legittimazione delle idee più retrive e pericolose. A concludere, l’autrice Francesca Totolo, portavoce della propaganda neofascista, vicina a Casapound e conosciuta per i suoi attacchi razzisti, complottisti e misogini.
Questo evento non è cultura, è disinformazione. È una manipolazione brutale che calpesta la dignità delle donne vittime di violenza e che trasforma il dolore in un’arma per dividere la società e alimentare paura e intolleranza.
Denunciamo con fermezza:
L’inaudita concessione della Sala Consiliare “Sandro Pertini” per un evento che tradisce i valori della Resistenza e della Costituzione.
Il silenzio complice di chi avrebbe il dovere di condannare e impedire simili derive.
La strumentalizzazione delle istituzioni pubbliche da parte di Fratelli d’Italia per diffondere ideologie razziste, misogine e neofasciste.
Fratelli d’Italia dimostra ancora una volta di voler normalizzare l’odio e la discriminazione attraverso l’uso degli spazi pubblici. Questo non può e non deve essere tollerato.
Chiediamo che il Comune di Campi Bisenzio revochi immediatamente la concessione della Sala Consiliare per questo evento vergognoso. Campi Bisenzio è una città che si è sempre distinta per i valori dell’accoglienza, della solidarietà e dell’antifascismo. Non permetteremo che la memoria e il sacrificio dei partigiani vengano infangati per dare spazio a chi alimenta odio e divisioni.
Futura Memoria si unisce al grido di tutte le donne che ogni giorno lottano per vivere libere dalla violenza e dalla discriminazione. Ricordiamo con rabbia e dolore le vite spezzate di Pamela, Desirée, Saman e di tutte coloro che il patriarcato ha ucciso. La loro memoria non sarà mai strumentalizzata per coprire il razzismo e la propaganda politica.
L'intervento del Partito Democratico di Campi
La sezione ANPI di Campi Bisenzio “Lanciotto Ballerini” esprime la propria indignazione e condanna assoluta per la decisione di concedere la Sala Consiliare del Comune, intitolata al Comandante Partigiano e Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, per ospitare la presentazione di un libro che, strumentalizzando il dolore di crimini efferati, si fa megafono di odio razziale, discriminazione e propaganda neofascista.
La presenza annunciata di Francesca Totolo, collaboratrice del giornale di Casapound “Il Primato Nazionale” e nota per le sue posizioni fasciste, i suoi elogi alla Decima Mas e le sue teorie complottiste, rappresenta un’offesa gravissima ai valori di Campi Bisenzio, città simbolo della Resistenza al nazifascismo.
Casapound, con la sua rete di collaboratori e sostenitori, non è un movimento politico, ma un’organizzazione neofascista che sfrutta ogni occasione per diffondere ideologie di odio, divisione e intolleranza. Permettere loro di utilizzare un luogo istituzionale, per giunta intitolato a Sandro Pertini, è un insulto alla memoria dei partigiani e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia.
Ribadiamo con forza che Campi Bisenzio è, e resterà, una città antifascista. Qui il fascismo non ha spazio, né nelle piazze né nelle istituzioni. Il 4 marzo 2024, in occasione dell’80° anniversario degli scioperi che contribuirono alla caduta del regime, il Comune di Campi Bisenzio ha sottoscritto il Patto Antifascista dei Comuni della Piana. Quel patto non è un simbolo vuoto, ma un impegno solenne che deve tradursi in atti concreti: ogni varco al fascismo, per quanto piccolo, deve essere sbarrato con fermezza.
Chiediamo con forza che l’utilizzo della Sala Consiliare venga immediatamente negato a questo evento, che nulla ha a che fare con i valori democratici e antifascisti della nostra città. Chiediamo inoltre che le istituzioni comunali, insieme alle associazioni della società civile, si impegnino a vigilare per impedire che Campi Bisenzio diventi mai una piattaforma per la propaganda neofascista.
Il fascismo non si discute: si combatte. E noi, eredi di quella lotta di liberazione che ha dato vita alla nostra Repubblica, saremo sempre in prima linea per respingere ogni tentativo di riportarlo in vita.
La nota stampa di Rifondazione Comunista
Come Partito di Rifondazione Comunista a Campi Bisenzio riteniamo inammissibile che la Sala Consiliare del Comune di Campi Bisenzio possa ospitare un'iniziativa di CasaPound.
Nei giorni in cui si parla della violenza sulle donne, dei femminicidi, si cerca di capire come si possa eliminare questa piaga e sradicare il patriarcato, si vuole presentare un libro che addossa la colpa ad una sola parte.
Strumentalizzare un dramma per farne un mezzo per incitare all'odio verso gli immigrati è un'azione immonda.
Non accettiamo che questo possa svolgersi nel luogo simbolo della democrazia, il consiglio comunale, la cui sala è dedicata al Presidente Partigiano Sandro Pertini, nella città della medaglia d'oro al valor militare Lanciotto Ballerini.
Chiediamo con forza che questo non avvenga e che sia ritirata l'agibilità di quella sala.
Netta condanna anche da parte di Sinistra Italiana
La sala del consiglio Comunale di Bisenzio Campi non può essere sede di presentazione di libri dell' autrice Francesca Totolo. Per quanto la stessa rappresenta e scrive sui social.